Da sempre c’è stato un ampio dibattito e una grande confusione generale sull’ipnosi da palcoscenico, e dubbi sul fatto che questa sia o no reale.
Le opinioni sono divise tra quelli che credono che i partecipanti siano effettivamente in trance ipnotica (che li renderebbe più suscettibili alle seguenti suggestioni), e altri che pensano che i partecipanti stiano partecipando apposta allo spettacolo.
La verità è che entrambe sono vere.
Alcune sono genuinamente in uno stato di coscienza alterata mentre altri fingono. Solitamente però le persone che fingono vengono scoperte e allontanate abbastanza in fretta.
Gli spettacoli di ipnosi da Palcoscenico incorporano una varietà di diverse tematiche su cui il pubblico può concentrarsi. Tra questi ci sono effetti di amnesia, alterazione dell’umore, allucinazioni e sempre più spesso recentemente la “comicità” e le situazioni ilari coprono un importante ruolo in questi show.
Ma dove è iniziato tutto questo?
Le origini dell'ipnosi
Nel diciottesimo e diciannovesimo secolo, i “mesmeristi” creavano spettacoli che solo più tardi si sono evoluti in quelli che oggi conosciamo come spettacoli di Ipnosi.
Una delle prime segnalazioni di questo tipo di intrattenimento è stata fatta dal fisico, chirurgo e ipnotista scozzese James Braid, che ha assistito a una performance nel 1841 del mesmerista svizzero Charles Lafontaine. È proprio da questo spettacolo Braid ha sviluppato le sue personali tecniche ipnotiche.
A quei tempi erano attivi però anche molti “ciarlatani”.
Molti dei partecipanti non erano effettivamente in trance ma in ogni caso l’ipnotista sosteneva che si stesse effettivamente assistendo a dimostrazioni di telepatia e altri poteri sovrannaturali.
In ogni caso la vera esplosione questo tipo di intrattenimento la avuta negli anni del 1890 in America, dove Thomas F. Adkin girò il paese insieme a un gruppo di ipnotisti portando uno spettacolo incentrato esclusivamente sull'ipnosi.
Vi sono però alcune differenze tra gli spettacoli di ieri e di oggi.
Quella principale risiede nel processo di Induzione.
Lo sviluppo e l’evoluzione di questi spettacoli ha avuto oltretutto un ingente impatto su come oggi questo tema è percepito, a partire dalla società e da come i media la dipingono. Un esempio emblematico sta negli spettacoli, molto popolari in Inghilterra, di Derren Brown.
Come funziona?
Diverse spiegazioni sono state fornite, col tempo, a proposito del meccanismo che regola l'ipnosi da palcoscenico. Alcune di queste implicano la teoria secondo cui la mente umana è manipolata in un qualche modo, mentre altri dicono che tutto è solo una questione di pressione fatta sulle persone che salgono sul palco, che si trovano “costretti” a seguire l’ipnotista.
Queste teorie sono così spiegate:
Il magnetismo animale è la trasmissione dei pensieri tra un individuo e un altro, conosciuta anche come proiezione dei pensieri. Ci sono due tipi di energia mentale,
La prima è energia magnetica, prodotta dal corpo, mentre la seconda è energia telepatica prodotta dalla mente.
Entrambe lavorano insieme come una singola unità e generano una potente ipnosi definita appunto Magnetismo animale.
I fattori sociali: gli scettici spesso credono che quello che si vede sul palco sia completamente normale e sia il prodotto di fattori psicologici che includono la selezione dei soggetti, la pressione psicologica, suggestibilità ordinaria e "umana" così come manipolazione fisica unita a escamotage da palco.
Ci sono, in ogni caso, pochi dubbi sull'effettiva veridicità dell’ipnosi; il problema piuttosto risiede nel quanto questa sia effettiva in situazioni di palcoscenico rispetto alle sessioni private.
Un bravo ipnotista da palco però può instillare realmente fiducia e trasmettere sicurezza nei suoi soggetti quando questi sono con lui, rendendo così le sue future suggestioni irresistibili.
Che poi si scelga di chiamarlo Ipnotista da Palcoscenico o in un modo diverso poco importa.
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