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Immagine del redattoreRoberto Deidda Damus

Cosa sente quando una persona è in ipnosi? Parte 2

Nel precedente articolo abbiamo parlato di coscienza nucleare, la quale permette di recepire delle sensazioni molto specifiche, che spesso non vengono ascoltate dalla nostra mente cosciente. In ipnosi tali sensazioni vengono amplificate, sino al punto da generare uno stato di coscienza alterato.

Ecco un semplice esempio di come questo tipo di coscienza possa essere utilizzata per accedere ad uno stato di trance ipnotica (trovate una posizione comoda, e leggete lentamente cercando di lasciare libera la vostra mente):

Immaginate di essere comodamente sdraiati, immersi in un bellissimo paesaggio... forse di montagna o in riva al mare... e immaginate di essere ad occhi chiusi... profondamente rilassati... entrate in contatto con la sensazione del sole sulla pelle e del vento che accarezza il vostro viso e i vostri capelli... ma anche dal calore della luce che si appoggia sui vostri occhi, dall’impatto degli odori, dei suoni ecc.

Se vi siete concentrati abbastanza, avrete potuto percepire alcune di queste sensazioni descritte, e per qualche istante, vi sarete scollegati da ciò che invece vi stava intorno: rumori della stanza o del computer, e così via. Tutte le sensazioni che avete percepito, contribuiscono a generare il vostro sé nucleare, istante dopo istante.


Probabilmente si tratta di un’esperienza molto simile a quella di un gatto, di un cane o di qualsiasi altro animale, ma con un differente grado di consapevolezza, privo di pensieri, riflessioni e giudizi, come evidenziato nel precedente articolo. Nel momento in cui i pensieri riprendono il sopravvento sulle sensazioni, ci si immerge nuovamente nel mondo della coscienza estesa, ovvero la nostra parte razionale, che è logica, verbale, analitica. Questa parte di coscienza, in ipnosi, deve essere limitata.

Per comprendere in modo semplice la differenza tra coscienza nucleare e coscienza estesa, vi chiedo adesso, visto che è un’esperienza abbastanza comune, di ricordare una volta in cui vi siete svegliati bruscamente, nel pieno della notte, magari con la testa in fondo al letto e in cui, per pochi istanti, avete sperimentato quella sensazione di non sapere dove siete, e di aver semplicemente reagito nel cercare di fare qualcosa. Per quei brevissimi istanti, avete vissuto a pieno la vostra coscienza nucleare, così come fanno gli animali, i quali, come si usa dire, "vivono nel presente". Nel giro di poco, poi, tutto si ricompone grazie al fatto che la coscienza estesa ritrova i propri punti di riferimento e fornisce una interpretazione a quanto accaduto.

Per concludere, accedere ad uno stato di coscienza alterato tramite ipnosi non è altro che sfruttare quel tipo di coscienza nucleare che tutti possediamo e che di solito sperimentiamo continuamente senza nemmeno rendercene conto! Tuttavia, per poter stimolare stati d'animo carichi di energia e convinzione, allora diviene necessario lavorare con le emozioni, attraverso stimoli esterni (musica, filmati ecc) che vadano ad integrare le parole stesse. A riguardo ti consiglio di prendere visione del corso POWER HYPNOSIS.

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