Siete certamente entrati in ipnosi centinaia o migliaia di volte, secondo l’età. Capita a tutti di entrare in trance, anche se questi stati non sono chiamati ipnosi. I sogni ad occhi aperti non sono altro che una forma di ipnosi a volte leggera, spesso profonda.
Quando ci concentriamo leggendo un libro, guardando un film o la TV o anche nel nostro stesso lavoro, tendiamo ad entrare in trance. E’ anche probabile, che facciamo altrettanto provando una forte emozione, come paura o angoscia. In una cerimonia religiosa, specialmente se c’è della musica, molti dei presenti entrano spontaneamente in trance.
Quasi tutti i guidatori possono ricordare situazioni che portano all’ipnosi: sull’autostrada chiusi in macchina, le mani al volante, gli occhi fissi sulla linea bianca divisoria, col ronzio del motore, improvvisamente, vi rendete conto di aver attraversato e superato una città perché ne riconoscevate il ricordo. In effetti eravate in ipnosi, sperimentando il fenomeno dell’amnesia e vi siete poi svegliati da soli.
La presa di coscienza di questo stato abituale e spontaneo, di cui noi tutti abbiamo fatto esperienza, dovrebbe toglierci tutti i timori e apprensioni di essere ipnotizzati o di utilizzare l’autoipnosi. Lo stato di trance è un fenomeno del tutto abituale e normale.
a presto
Roberto Deidda Damus
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