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Immagine del redattoreRoberto Deidda Damus

Ipnosi da spettacolo e da dimostrazione

Una delle difficoltà degli ipnotisti, spesso imbarazzante, è quella di dover rispondere a richieste di dimostrazione: "Si va bene, hai frequentato tanti corsi, fammi vedere qualcosa allora!". Nella maggior parte dei casi si tende ad essere impreparati, finendo spesso per rispondere: "No, ora non mi va, magari se vieni a trovarmi in studio...", "No mi dispiace, qui non c'è la situazione giusta...", oppure, semplicemente: "Ora non ne ho voglia...".

Questo non significa che la persona non sappia usare l'ipnosi, può anche darsi che siano anni che lavora con questo metodo, ma, ahimè, fornire una dimostrazione pubblica, in un qualsiasi contesto, può esulare dalle proprie competenze. Questo è il motivo per cui apprendere simili tecniche risulta essere un contributo alla propria credibilità, nonché competenza professionale.

Di tecniche per indurre l'ipnosi ce ne sono davvero tante, tuttavia, la maggior parte necessitano di una situazione tranquilla e protetta, al di fuori di occhi indiscreti. Dare una dimostrazione in pubblico, significa facilitare fenomeni mentali a qualcuno, di fronte ad altre persone, fornendo poi spiegazioni sull'accaduto. Come vedremo, per compiere un esperimento del genere, significa possedere una buona dose di carisma. Contrariamente a ciò che si può pensare, l'ipnosi da dimostrazione può essere utilizzata in diversi contesti, e non solo per gioco.

Si può impiegarla per scopi didattici, per spiegare i poteri della mente, il linguaggio del corpo, l'influenza delle convinzioni sul corpo ecc. Un formatore può affermare, ad esempio, che la mente riesce ad influenzare il corpo; ciò risulterebbero però solo parole, cosa molto diversa sarebbe dare una dimostrazione mostrando che un soggetto non è in grado di alzarsi dalla sedia, per l'influenza della sua mente! In pratica, la maggior parte dei formatori dovrebbe conoscere queste tecniche, in modo da riuscire, in maniera pratica, a fornire degli esempi concreti e convincenti su argomenti che hanno a che fare con la mente.

L'ipnosi da spettacolo differisce da quella da dimostrazione, per ragioni appunto di scena e per la sua teatralità; essa deve sorprendere il pubblico e saperlo divertire. L'ipnotista, in questo caso, non può certo spiegare alla platea il funzionamento tecnico dell'ipnosi. Per queste ragioni egli arriva a creare un'illusione che fenomeni mentali eclatanti, evidenziati da qualcuno, possano essere provocati su chiunque, a comando e in qualsiasi momento. In effetti se vediamo una persona addormentarsi subito dopo aver ricevuto il comando "dormi!", allora si può arrivare a credere che questo possa accadere anche a noi. Questo aspetto, nel tempo e nella storia, ha sì incuriosito il pubblico, ma ha anche generato molto timore riguardo questa pratica.

Non tutti riescono ad essere ipnotisti da scena, e non perché non hanno il coraggio, ma perché non è una compito facile. Il più grande segreto dell 'ipnosi da spettacolo è anche la cosa più difficile da fare, ossia la capacità di saper individuare i soggetti più adatti per simili esperimenti, ovvero i soggetti sonnambolici. Quest'ultimi possono evidenziare i fenomeni più eclatanti, nel minor tempo possibile, permettendo di portare a temine un intero spettacolo. Questo non significa però che gli altri non possano entrare in ipnosi, ma solo che necessitano di più tempo e di essere prima tranquillizzati, cosa che spesso non è concessa a teatro, a causa dei tempi ristretti.

L'ipnosi da dimostrazione e quella da spettacolo, hanno in comune il fatto di dover arrangiare un esperimento di ipnosi in situazioni aperte, di fronte ad altre persone, ciò, come è facile da intendersi, comporta sicurezza personale e quindi un lavoro di crescita personale da svolgere su se stessi.

Un caro saluto

Roberto Deidda Damus

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