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Ipnosi Politica (di Enrico dal Moro)

La politica è uso sapiente del linguaggio e il linguaggio è ipnosi allo stato puro.


Come in ogni conversazione, dalle più comuni come quelle al bar alle più complesse come quando parliamo ad un cliente, con un medico o con un avvocato, usiamo senza esserne consapevoli svariate forme di condizionamento e suggestione del pensiero altrui. Lo facciamo nel modo che ci è più congeniale, la parola. Sì, perché ognuno di noi è un abile ipnotista, tuttavia raramente è consapevole di ciò che sta facendo. Un po' come se un ragazzo giovane e inesperto, che ancora non ha conseguito la patente auto, si mettesse alla guida di un'auto sportiva con gli occhi bendati e le orecchie tappate. La macchina si muoverebbe, ovviamente, ma la meta, il viaggio e il coinvolgimento di altre persone sarebbero per il pilota, assolutamente ignote. Ecco, ciò che facciamo parlando con gli altri è molto simile a questo scenario. Succede poi, che una volta rimossa la benda e i tappi da occhi e orecchie, il pilota si renda conta di quanta strada ha percorso, con chi e di quali danni o abilità si sia reso protagonista.


Ecco, per un attimo immaginiamo di essere alla guida di quel mezzo e di non avere impedimenti, di essere cioè pienamente consapevoli di ciò che sta accadendo all'esterno e all'interno della nostra esperienza sensoriale. Proprio adesso, mentre stiamo leggendo queste parole e via via che le righe si susseguono manteniamo vivo dentro di noi il ricordo delle strade e dei percorsi a cui siamo abituati, con tutti i rumori che li caratterizzano, possiamo quasi rivivere la sensazione del suolo sul quale appoggiamo i nostri piedi finché camminiamo ed è un po' come se stessimo facendo quel pezzettino di strada assieme.

Cos'è successo? Cosa hanno suscitato queste parole mentre stavate leggendo?

Questo è un piccolo esempio di come un linguaggio vago e sensorialmente basato può generare e guidare i nostri stati interni. In queste poche righe non erano presenti particolari comandi ipnotici, ma cosa sarebbe potuto accadere se al contrario queste parole fossero state finalizzate al condizionamento del pensiero?

Questo è esattamente ciò che facciamo tutti, tutti i giorni, inconsapevolmente. Al contrario quasi tutti i politici lo fanno in modo molto consapevole.

Qualche giorno fa stavo leggendo, per caso, un post di Luigi Di Maio. E’ un volto nuovo e una persona che stimo e ammiro molto per la sua dialettica e per il traguardo a cui è giunto alla sua giovane età. Ebbene, vorrei indicare alcuni passaggi che sono formulati davvero bene, o meglio, in modo davvero ipnotico. Non sto dicendo che siano stati scritti con questa finalità, dico però che sono davvero molto simili a ciò che insegniamo a fare nel nostro Corso Power Hypnosis.

Il post dopo una breve introduzione continua così:

"Stamattina mentre guidavo verso casa ascoltando un po' di musica pensavo a tutto quello che è successo nelle ultime settimane e a come siamo arrivati fino a qui dopo anni di sacrifici, sudore e lacrime. Oggi siamo la prima forza politica del Paese con oltre il 32% alle politiche di marzo e i sondaggi ci danno già oltre il 35%, se ci fermiamo un attimo a pensare a quello che significa e al fatto che siamo nati solo 9 anni fa vengono i brividi. Di gioia certo, ma anche per la responsabilità che deriva dall'aver conquistato la fiducia di milioni di italiani."

Queste frasi sono assolutamente condivisibili vero? Come si può dissentire? Chi non sarebbe orgoglioso al posto suo? Nessuno, certo. Siamo tutti d'accordo su tutto ciò che c'è scritto, ma siamo proprio sicuri di aver davvero compreso tutto ciò che abbiamo letto? Soprattutto, siamo sicuri che ciò che abbiamo letto non abbia in qualche modo alterato la nostra capacità di giudizio?

Iniziamo dalla frase di apertura del paragrafo: "Stamattina mentre guidavo verso casa ascoltando un po' di musica pensavo a tutto quello che è successo nelle ultime settimane e a come siamo arrivati fino a qui dopo anni di sacrifici, sudore e lacrime."

Sembra una frase come tante, una di quelle che potremmo dire ad un amico, eppure la sua formulazione merita di essere riconosciuta. Quando rievochiamo un'esperienza multi sensoriale come guidare la macchina, ascoltando la musica, ripensando (quindi parlando a noi stessi) al passato, quando facciamo riferimento a sudore e lacrime, stiamo sovraccaricando la nostra mente conscia e così facendo la stiamo assopendo, ottenendo quello che è l'obiettivo di qualsiasi comunicazione ipnotica: parlare direttamente all'inconscio. Perché? Perché l'inconscio non applica filtri a ciò che gli viene detto. Non fa valutazioni di alcun tipo ed è proprio per questo, influenzabile. Un esempio? Il capoverso successivo ce lo spiega molto bene: "Oggi siamo la prima forza politica del Paese con oltre il 32% alle politiche di marzo e i sondaggi ci danno già oltre il 35%. 

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Tutto vero? Certo, ma in questa frase ci sono alcune notizie e affermazioni che andrebbero quanto meno verificate quando non sono addirittura, imprecise. Mi spiego meglio, sappiamo tutti qual è stato l'esito delle scorse elezioni, ma davvero il M5S è la prima forza politica del paese? Non sarebbe più corretto parlare di primo partito? La prima forza politica a ben guardare è costituita dalla coalizione di Centro Destra che rappresenta infatti la prima forza politica del paese. Ancora, subito dopo aver menzionato il 32% di voti raccolti si fa riferimento a dei sondaggi, non meglio precisati, che vedrebbero il M5S al 35%. Ora, è probabile, credibile che questo corrisponda a realtà, ma non vi è alcun riferimento concreto e preciso a quale sondaggio abbia evidenziato questo dato, quale sia il campione preso in considerazione e ancor più importante in quale momento sia stato realizzato. Badate bene, non stiamo dicendo che si tratti di notizie false, si tratta di informazioni vaghe e quindi per loro stessa natura molto credibili per il nostro sistema di giudizio. Qui si vuole notare come un linguaggio vago, ambiguo e misurato, sia funzionale all'ottenere un consenso pienamente passivo in chi legge, privo cioè di spirito critico. Per farlo è necessario approfondire il consenso con più di un'affermazione, che come abbiamo detto, dev'essere pienamente condivisibile. Ed ecco come si prosegue: "...se ci fermiamo un attimo a pensare a quello che significa e al fatto che siamo nati solo 9 anni fa vengono i brividi."

Qui si utilizza un comando che io definisco "disorientante": “il pensare a ciò che significa”. Una frase come questa comporta la totale immersione dei pensieri di ognuno di noi nella propria personale sfera sensoriale ed emotiva. Ognuno ha la propria personale opinione e perciò il significato delle parole di Di Maio assumeranno il significato personale che ognuno di noi gli attribuisce. Allo stesso modo, se ripensiamo alla settimana scorsa e a quanto è accaduto, non esiste un solo individuo al mondo che riporti lo stesso tipo di esperienza, ovviamente. Ognuno di noi vive la propria vita, valuta gli eventi di cronaca, quelli personali e quelli altrui con il proprio schema di valori e di convinzioni, ognuno penserà a qualcosa di diverso rispetto agli altri ma saremo tutti d'accordo su cosa significano i fatti della scorsa settimana. Subito dopo si fa riferimento alla nascita del movimento 9 anni fa, un dato anche questo assolutamente inopinabile. Ci troveremo ancora una volta, leggendo, a essere d'accordo con chi scrive. Ebbene richiamando queste sensazioni, queste valutazioni personali, inserendo poi dei fatti certi e noti a tutti, otteniamo il consenso dei nostri interlocutori, quello che in gergo chiamiamo "Yes Set" (il concetto è più articolato, ovviamente, qui viene semplificato per renderlo immediatamente comprensibile).

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Una volta ottenuto questo consenso si passa all'impartire un comando ipnotico, una finezza che si può utilizzare solo se si è davvero padroni della tecnica ipnotica.

È quindi scritta questa frase: ... vengono i brividi. Di gioia certo, ma anche per la responsabilità che deriva dall'aver conquistato la fiducia di milioni di italiani."

Il richiamo ai brividi è un comando ipnotico indiretto, peraltro estremamente forte. Non è chiaro chi sia il soggetto, chi stia provando la sensazione, se chi scrive o se un soggetto immaginario, ipotetico. Il risultato è che il nostro inconscio richiama il nostro personale ricordo dell'avere i brividi sul corpo, con il risultato di farceli quantomeno immaginare se non addirittura provare fisicamente. I brividi, genericamente, richiamano una sensazione che non sempre è positiva, possono infatti essere provati per gioia, par paura, per sorpresa ed è per questo che subito dopo infatti vengono definiti con un'accezione positiva. Il riferimento è alla gioia di aver vinto e di aver conquistato la fiducia di milioni di Italiani....e, aggiungo io, forse anche quella di molte delle persone che hanno letto questo scritto.

Il post continua poi con la stessa linea, utilizzando uno stile di comunicazione coerente con questo inizio ed è veramente piacevole leggerlo.

Alla fine ciò che colpisce di più è come alcuni dei politici contemporanei abbiano adottato tecniche di comunicazione molto efficaci e moderne e stiano in qualche modo segnando il passo alle vecchie generazioni.

In conclusione, non è importante quale sia il fine per il quale ci avviciniamo all'ipnosi, la cosa davvero importante è saperla riconoscere negli altri e saperla usare e dosare con buon senso quando siamo noi a guidare una conversazione, per fare in modo che quando siamo alla guida di quella famosa auto sportiva, la macchina vada esattamente dove vogliamo noi e non invece, dove vogliono le gomme e l'asfalto sui quali non abbiamo alcun controllo.

Enrico Dal Moro

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